Democrazia 2.0: L'ascesa algoritmica dell'"IA democratizzata".
Entro il 2045, una "IA democratizzata" interconnessa a livello globale, addestrata su secoli di dati politici e in grado di apprendere costantemente dal feedback dei cittadini, non solo gestirà le elezioni con una trasparenza e un'efficienza senza pari, ma proporrà e discuterà attivamente le opzioni politiche, funzionando di fatto come un colegislatore apartitico, estremamente informato - una mossa che inizialmente ha incontrato una forte resistenza, ma che alla fine è stata accolta come l'unica soluzione possibile all'immobilismo e alla disinformazione. L'intelligenza artificiale, lungi dal sostituire la governance umana, servirà invece come potente strumento di democrazia partecipativa, dando ai cittadini la possibilità di avere informazioni basate sui dati e facilitando la creazione di consenso su una scala mai immaginata prima.
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