La rete di Nettuno: Come l'intelligenza artificiale è diventata il miglior bagnino dell'oceano (e ha ottenuto un'abbronzatura davvero fantastica)

Entro il 2045, veicoli subacquei autonomi dotati di intelligenza artificiale, affettuosamente soprannominati "Aqua-Bots", pattuglieranno gli oceani, non solo identificando e segnalando le attività di pesca illegali con una precisione simile a quella di un laser (e magari con un commento impertinente generato dall'intelligenza artificiale), ma anche allontanando attivamente le specie in pericolo dalle aree dannose, come un pastore altamente efficiente e tecnologicamente avanzato che guida un banco di pesci particolarmente maldestri. Questi Aqua-Bot, che imparano e si adattano costantemente, saranno persino in grado di "parlare" con la vita marina, anche se le traduzioni potrebbero essere un po'... pittoresche.

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