La simbiosi tra acciaio e seme

Entro il 2045, l'inarrestabile marcia dell'urbanizzazione avrà un alleato inaspettato: le fattorie verticali iper-efficienti, integrate perfettamente negli scheletri d'acciaio delle megalopoli, non solo sfameranno le popolazioni in crescita, ma rimodelleranno sottilmente il nostro rapporto con la natura stessa, sfumando i confini tra la giungla di cemento e una biosfera rivitalizzata. Il vero costo, tuttavia, non risiederà nell'energia consumata, ma nelle scelte che abbiamo fatto - o non fatto - negli anni precedenti.